Fratello Sole, I love you.
Dalla mattina le nuvole grigie riempiono il cielo e la
stanza.
Ti alzi, guardi fuori dalla finestra e la richiudi.
Inizi la routine di ogni giorno.
Fai questo e fai quello. Automaticamente.
Ma pure quell’altro e quell’uno. In fretta e anche
lentamente.
Non ti accorgi che il tempo passa. Plumbeo, è senza colore.
Beh… Poi ti siedi sul divano. Sei un po’ pensierosa. Accendi
il fuoco. Calore… E colore… E rumore…
Apri il libro e leggi un pochino. Poi alzi la testa e fissi
un punto.
E arriva un raggio di sole.
Dalla finestra.
Ti inonda tutta.
Ma come? Che succede?
Ti svegli…
Tutto si illumina. I colori riemergono. Strillanti di luce
si sciolgono nell’impetuoso riverbero di quel raggio che nulla può fermare.
Fin vacui, uccisi dalla prepotenza luminosa.
E d’improvviso sorridi. E ti accorgi che è la prima volta
quel giorno.
Te ne accorgi, perchè senti che qualcosa dentro di te si
smuove.
Quella tristezza che non pensavi di avere, quella cupezza svanisce.
Chè è tutto qui?
Chè forse basta un raggio di sole?
Ah, la pochezza della vita, che rivela la sua misteriosa
meraviglia.
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