lunedì 27 marzo 2023

UN LADRO DI VITA

Squilla il telefono.
“Anna, è arrivata un’ingiunzione del tribunale”.
Ci metto un attimo a capire che:
lei è la mia amica Emanuela
la faccenda riguarda me
lei è agitata e mi dispiace
Da quindici giorni ho la residenza a casa sua e quindi le comunicazioni le ricevo da lei.

Cerco di concentrarmi perché si sovrappongono l’esigenza di capire se Emanuela è seccata e se questo guaio può essere qualcosa di grave per me.
Emanuela fa due battute e quindi la prima problematica è risolta.
Provo grande riconoscenza verso una splendente amicizia fraterna così salda.

Apro quindi preoccupata la busta A breve mi rendo conto che il mio (ex) marito ha
                                                     
                                                       divorziato senza di me.

Leggo espressioni come divorzio contenzioso e resistente contumace (che sarei io).
Scorro i fogli e vedo che ci sono state ben due udienze regolarmente notificate alla resistente (a me), a cui io non ho partecipato.
Proseguo nella lettura e mentre desumo di qui e desumo di là, arrivo a una sola conclusione: fra quindici giorni sarò libera di sposarmi di nuovo.

Ah, dimenticavo: sarò anche molto povera.
L’assegno mensile è stato revocato in toto.

Chiamo il mio EX marito e non mi risponde.
Chiamo il portinaio della vecchia residenza e mi giura che lui non ha ricevuto MAI NULLA.
Chiamo il mio avvocato della separazione che vuole vederci chiaro. Gli invio tutti i documenti.
Chiamo di nuovo Emanuela per chiarirle meglio la faccenda.

Non chiamo più nessuno. 

 Mi rendo conto che quel legame (chiamato “separati”) e quel misero assegno mensile mi trattenevano in un passato tossico.
Provo un nuovo senso di leggerezza e libertà.
E poi essere una “resistente contumacia” mi ributta in quella vita rubata di odio in cui ho vissuto troppo a lungo.

No, non chiamo più nessuno e con la parola “divorzio” voglio chiudere finalmente la storia. Questa storia inutile.

Con un ambiguo protagonista:
un                                                          “Ladro Di Vita”.

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