Poi fra le macerie passò un carrozzone scintillante.
Ecco, i passeggeri al mio comparire si voltarono, osservandomi.
E aprirono una porta.
E mi tesero la mano.
Si fermarono e posero la scaletta davanti all'entrata, di modo che io potessi salire.
E respirare tranquilla.
Fui catapultata all'indietro nel fare il primo scalino.
Il carrozzone era ripartito, improvviso.
Ancora potevo rincorrerlo.
Ma si doveva aspettare l'arrivo di un aiuto.
Massacrante attesa di un letto per dormire.
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